mercoledì 8 dicembre 2010

Le sue giornate erano ancora piene di lei;tutt'attorno a lui...certe volte lo soffocava con il suo odore ch'era quasi tangibile,come se potesse sentire l'aria spendere il profumo del cuo corpo o il respiro che fuoriusciva dalle sue narici...già sentiva il battito del suo cuore dentro di sé come le vibrazioni prodotte da tamburi che risuonavano in eterno...osservava e udiva l'aria nei suoi polmoni porosi....

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